Innesto a gemma: le varietà e le tecniche più utilizzate
Dopo aver già parlato nell’articolo precedente sugli innesti riguardo i principi base di questa tecnica millenaria e sui vantaggi che ne possiamo trarre, in questo articolo ci concentreremo specificamente sull’innesto a gemma, esplorando i suoi vantaggi, le diverse tipologie e le fasi di realizzazione.
A differenza di altri tipi di innesto che utilizzano una porzione di ramo (marza), l’innesto a gemma impiega solo una singola gemma prelevata da una pianta desiderata. Questo tipo di innesto viene chiamato anche innesto a “a scudetto” o “a occhio”, per la forma che normalmente assume la porzione di tessuto prelevata dal ramo della pianta madre.
Questa forma, simile a uno scudetto appunto, comprende una gemma dormiente e una porzione di corteccia a forma di T o di ellisse. La scelta del termine “a occhio” deriva invece dalla presenza della gemma stessa, che rappresenta l’elemento chiave per la crescita della nuova pianta.
L’innesto a gemma si differenzia da altre tecniche di innesto per la semplicità di esecuzione e la rapidità di attecchimento. Inoltre, richiede una quantità minore di materiale vegetale rispetto ad altri innesti, rendendolo ideale per la propagazione di varietà pregiate o di specie difficili da ottenere da seme.
Perché l’innesto a gemma abbia successo, la corteccia della pianta deve staccarsi facilmente dal legno. Per questo motivo, è necessario eseguire l’innesto quando la pianta è in piena attività vegetativa.
Tipi di innesti a gemma
Esistono diverse tipologie di innesto a gemma, ognuna con le sue peculiarità e i suoi vantaggi:
- Innesto a scudetto o T: consiste nell’effettuare un taglio nel ramo scelto poco sopra la gemma, rimuovendo uno scudetto di circa 1 cm sotto la gemma contenente una piccola porzione di legno. Sul portainnesto si opera una doppia incisione a T, praticando un taglio verticale sulla corteccia di circa 2-3 cm di lunghezza, e uno orizzontale di 1 cm all’estremità superiore. Una volta sollevati delicatamente i lembi di corteccia con la lama del coltello si procede all’inserimento dello scudetto all’interno della T. Una volta inserita si procede a legare saldamente con rafia o nastro per innesti stando attenti a partire sempre dal basso e a lasciare la gemma scoperta.
- Innesto ad anello o zufolo: consiste nell’asportare la quasi totalità dello strato di corteccia del portainnesto, prelevando un intero anello di circa 2 cm di altezza, allo stesso tempo si sceglie una gemma sana da una marza, si effettuano due tagli orizzontali paralleli alla marza, alti 2 cm come l’anello asportato dal portinnesto, e uno verticale per distaccare la gemma con un piccolo lembo di corteccia, si inserisce la gemma nello spazio ricavato nel portinnesto, facendo combaciare i tessuti cambiali, infine si lega l’innesto con rafia o nastro adesivo per innesti per fissarlo in posizione.
Innesto a gemma: il periodo
Il periodo migliore per questo tipo d’innesto dipende da due fattori:
- Il tipo di innesto a gemma:
- Innesto a gemma dormiente: questo tipo di innesto viene eseguito tra luglio e settembre. La gemma prelevata al momento si svilupperà solo la primavera successiva.
- Innesto a gemma vegetante: questo tipo di innesto viene eseguito nel periodo che va tra aprile maggio utilizzando gemme ferme prelevate da marze conservate in frigorifero. La gemma, una volta innestata, si svilupperà subito dopo la formazione del callo, da cui il nome “innesto a gemma vegetante”.
- La specie della pianta:
- Alcune specie, come il melo e il pero, possono essere innestate a gemma dormiente o vegetante.
- Altre specie, come il fico e l’olivo, possono essere innestate solo a gemma dormiente.
In generale, l’innesto a gemma dormiente è più sicuro e ha una maggiore percentuale di successo rispetto all’innesto a gemma vegetante. Tuttavia, l’innesto a gemma vegetante può essere utile per propagare specie che non possono essere innestate a gemma dormiente.
Innesto a gemma: Condizioni di riuscita
L’innesto a gemma richiede alcune condizioni specifiche per avere successo:
1. Distacco facile della corteccia: La corteccia del portainnesto deve staccarsi facilmente dal legno per permettere l’inserimento della gemma. Questo avviene solo quando la pianta è in piena attività vegetativa, periodo che va dalla primavera all’autunno.
2. Momento preciso: Il momento migliore varia a seconda della specie di pianta, ma in generale si colloca all’inizio della primavera o alla fine dell’estate. In primavera, la gemma prelevata avrà già sviluppato un piccolo germoglio, mentre in estate la gemma sarà ancora dormiente.
3. Compatibilità tra portainnesto e marza: è fondamentale che portainnesto e marza siano compatibili. Devono avere lo stesso diametro e provenire da specie o varietà affini.
4. Strumenti affilati: È fondamentale utilizzare strumenti affilati e disinfettati per eseguire i tagli precisi e puliti, evitando di danneggiare i tessuti vegetali.
5. Cure post-innesto: Dopo l’innesto, è necessario proteggere la zona di innesto con nastro adesivo o mastice per innesti per evitare disidratazione e infezioni. Bisogna inoltre monitorare l’attecchimento della gemma e fornire alla pianta le cure adeguate.
Come capire se l’innesto a gemma ha avuto successo
Il picciolo, una spia preziosa:
Per sapere se l’innesto a gemma ha avuto successo, osserva il picciolo della foglia presente all’ascella da cui hai prelevato la gemma.
Se il picciolo appassisce e stenta a staccarsi:
- Esito: L’innesto ha fallito. La gemma non si è saldata al portainnesto e non attecchirà.
Se il picciolo cade disseccato:
- Esito: L’innesto ha avuto successo! La gemma si è saldata al portainnesto e ha iniziato a crescere.
Perché il picciolo è un indicatore affidabile?
Il picciolo è collegato al sistema vascolare della pianta madre. Se l’innesto ha avuto successo, il flusso di linfa riprenderà e il picciolo si seccherà e cadrà naturalmente. Se l’innesto ha fallito, il picciolo non riceverà nutrienti e appassirà, rimanendo attaccato alla gemma.
Altri segnali di successo:
Oltre al picciolo, ci sono altri segnali che indicano l’attecchimento della gemma:
- La gemma si ingrossa e assume un colore verde brillante.
- La zona di innesto si rimargina e non presenta segni di necrosi.
- La gemma inizia a emettere nuovi germogli.
Tempi di attesa:
Il tempo necessario per l’attecchimento della gemma varia a seconda della specie della pianta, del periodo dell’anno e delle condizioni climatiche. In generale, possono essere necessari da due a quattro settimane per avere la certezza del successo dell’innesto.
Consigli:
- Controlla regolarmente il picciolo e la zona di innesto per monitorare l’andamento dell’operazione.
- Se il picciolo appassisce e stenta a staccarsi, rimuovi delicatamente la gemma per evitare di danneggiare il portainnesto.
- In caso di dubbi o incertezze, consulta un esperto o un vivaio specializzato.
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